Scrivere è come una droga. Quando
comincio non riesco a smettere e quando smetto sento un male fisico e
insopportabile, funesto come una crisi di astinenza e netto come il taglio
delle membra.
Hemingway ha scritto,
invece, ne Il principio dell’iceberg (The Fifth Column and the First Fourty – Nine
Stories), che quando smette di scrivere si sente svuotato, ma nello
stesso tempo anche carico, come quando ha fatto l’amore con qualcuno che ama. Io
a volte, quando faccio l’amore mi sento solo svuotato.
Nel precedente post, ho
pubblicato il racconto di un venerdì sera particolare, Friday night. Era la mia
versione di un racconto di Hemingway,
intitolato Oggi è venerdì. Era da un po’ che volevo metterci le mani e
farne una variante meno scarna e teatrale e più narrativa.
Spero non me ne vogliate.
Naturalmente Hemingway resta Hemingway
e io solo me stesso.
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