Veleno
nell’anima, fremiti nel corpo, mille anni da passare. Questa vita fluisce come
un fiume dalle mille anse, che lento scorre.
Luna
pallida riflette onde del mare.
Senza
il rimedio di un vago tormento, fra mura corrose, deturpate da tanto invano
retroagire e inseguire ogni istante denegato.
Resto
qui fermo e immobile, ai margini osservo la città buia, le sue membra fragili.
Non
prenderò mai parte ai suoi riti oscuri.
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MEDICI
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