Il
giorno morente lasciò spazio alla notte e un brivido m’indusse a cercare il suo
sguardo.
Con
occhi colmi d’infinito la dea mi fissava. Il suo sguardo di vetro e bistro mi
trapassava da parte a parte, mi toglieva il fiato. Volsi lo sguardo, era
insopportabile.
E’
come assenza questo abbandono, è come abbracciare le fiamme.
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MEDICI
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