La più bella opera conservata al Musèe d’Orsay di Parigi è, a mio parere, l’Origine du monde di Gustave Courbet. Rappresenta una vagina, colta in primo piano, quasi sbattuta in faccia all’osservatore. Ma credo che l’illustre e sapiente pittore non ha voluto essere osceno o volgare.
Con tratteggi sapienti e delicati, egli ha sicuramente voluto rendere omaggio al chiodo fisso di ogni uomo, alla forza istintiva che ci impone di entrare là da dove una volta siamo usciti ma, prima ancora di ogni altra cosa, il pittore ha celebrato la matrice, la forza vitale del mondo, l’alma mater che, una volta per tutte, ci ha donato alla vita e depositato, come esseri informi e quasi privi di respiro, alla luce scialba di questo sconfinato ed inarrestabile pianeta.
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