sabato 17 ottobre 2015

Pitch black


 

Un pugno di uomini sperduti su un pianeta desolato, i loro volti bruciati dal sole, le labbra riarse, gli occhi abbacinati dalla luce spietata di ben due astri solari. Quando tramonta un sole, sorge l’altro. Non c’è mai notte. E’ Pitch Black, un film del regista David Twohy. Non vi ricorda qualcosa?

Ma certo, sembrano le atmosfere de L’alieno, racconto incluso nel mio libro L’impero del vento (SBC Edizioni, 2013). Che dite, devo chiedere che mi paghino i diritti?

Allora devo chiederli anche a Saint-Exupery. Sentite un pò.

Questo è il deserto. Il Corano, che è solo una regola del gioco, ne tramuta la sabbia in un impero.

L’impero dell’uomo è interiore. Così il deserto non è fatto di sabbia…

Io sono un estraneo. Non so niente. Non entro nei loro imperi.” (1)

Uno scrittore crea sempre i propri epigoni, diceva il buon vecchio Borges (2).

Forse è vero.

 

(1) Terra degli uomini, Antoine de Saint-Exupery.

(2) Altre inquisizioni, Jorge Luis Borges.

Nessun commento:

Posta un commento