giovedì 30 maggio 2013

Recensioni e commenti su L'impero del vento


Posto qui in forma anonima alcune recensioni di addetti ai lavori e commenti di beta reader che lo hanno letto in anteprima.

“Il deserto è fondamentalmente un concetto che va ben al di là della connotazione fisica, arriva ad essere uno stato d’animo. Questo è quanto rimane fondamentalmente dei tre racconti che coatituiscono la presente raccolta. Sebbene essi siano molto differenti, come impostazione, in termini di plot e di soluzioni narrative, sia come genere, mantengono un’univocità concettuale profonda, andando a scavare nell’indole più intima dei personaggi presentati. La natura introspettiva dell’approccio è palese in tutto il lavoro. L’umanità che traspare nei protagonisti è giustamente fallace, contaminata. Il ritmo è il respiro del vento, le atmosfere hanno a che fare con il languido trasporto del ricordo, quasi oniriche. Nel lavoro esaminato riscontriamo buone qualità narrative. Lo scritto si presenta organico, con soluzioni più che adeguate e impianti strutturati. L’economia dei personaggi è ben delineata ma non debordante, essi prendono forma dai racconti stessi, non sono mai posti completamente in luce, riservando ai finali il dipanare come pure il sorgere di inevitabili questioni che si pongono all’attenzione durante i tragitti, sempre esplorati il giusto. Le vicende progressivamente cambiano, maturano, crescono, facendo assumere alla proposta complessiva del trittico fattezze precise. Si nota un’attenta personalizzazione e una proiezione notevole nel delineare gli scenari. Il lavoro è godibile per l’equilibrio che ne permea l’eloquio, miscelando in modo disinvolto le differenti tematiche, per un risultato godibile. Peculiare, nei racconti, è un onnipresente senso di vaga inquietudine.”


“Abbiamo letto con piacere il suo testo e riteniamo che si tratti di un’opera molto valida, rapida, dalla prosa scorrevole e curata, ricca di messaggi, che può rivolgersi ad un pubblico giovane, anche in movimento, che cerca quindi letture dalla trama non troppo impegnativa da seguire, pur trasmettendo contenuti nuovi ed  importanti.”


 Racconti di deserto, di solitudine e di desolazione. Storie ambientate in luoghi così ostili che solo il vento può farla da padrone. Un vento che l’autore muove con sapiente maestria regalando emozioni indimenticabili dalle tinte forti e nette che si possono trovare solo nel deserto.”


Cenere

“Il ritmo ha un crescendo e la seconda parte la trovo molto struggente... Quel senso di unione, di amore pare sia stato il senso di vita del soldato-poeta,... e pare che sbirciando nella vita dell'amico il protagonista stesso sottolinei con un forte esistenzialismo e una malinconica introspezione, la sua solitudine, un senso di vuoto nella sua vita! Hai scritto una storia carica d'emozione e umanità, mantenendo uno stile impeccabile e poetico!”


“… la distanza tra la vita e la morte, giusto il volo di una pallottola. Si volta pagina per sopravvivere  conservando solo i ricordi. E’ un piacere leggerti.”

“Scrivi molto bene e la storia scorre bene dall’inizio alla fine. Buona la tensione narrativa e l’alternarsi tra momenti duri e violenti e momenti di dolcezza riportati nella corrispondenza.”


“Trovare pagine come queste, ben scritte, scorrevoli e gradevoli, mi rilassa l’anima.”


“Bel racconto forte e robusto. Raro che un racconto mi commuova: questo lo ha fatto. Non aggiungo altro. Non è necessario.”


La guerra senza caratterizzazioni temporali o geografiche. Emerge solo il sentimento d’inutilità di tutte le guerre e l’alienazione di chi combatte senza sentire il senso di quel che fa. E, più di tutto, le storie che stanno dietro ai soldati, le loro vite, che tante volte vengono distrutte in un attimo.



L’alieno

“Hai saputo creare una bella virata nella trama e un bel colpo di scena... sebbene questo resta un racconto drammatico con una potente introspezione e quei ricordi del mare, li ho sentiti così vicini ai miei... il mare resta nell'anima e a volte pare percuoterci coi suoi moti...
Mi sembrava un film in bianco e nero dai dialoghi rarefatti e paesaggi desertici alternati al mare!”

“Ho trovato un crescendo di emozioni suscitate dal tuo modo di scrivere, curato, ricco, avvincente. Nella lettura ho trovato il senso di immensa solitudine che, da un certo punto di vista, non l'unico, è caratteristica di chi ha una mente per pensare. Ho letto con raro piacere un racconto di fantasia dove si trovano interessanti momenti di introspezione.”



Fantasia sfrenata. Lucida analisi della follia. Ode al mare e alla libertà che evoca.



Tè alle mandorle



“Sei riuscito a rendere molto poetico il tuo narrare e a trasmettere il grande trasporto verso l'Africa. Dolcezza, suggestioni dei paesaggi e un senso di libertà sono giunti con l'aroma di questo thè alle mandorle... poi un tocco di simpatia e umorismo, hanno ben completato l'opera. Mi hai fatto venire voglia di partire per un viaggio in queste terre a me sconosciute.”




“Semplicemente bellissimo. Tutto, l'atmosfera, gli ambienti, il modo di descriverli, i personaggi. Tutto. Questo racconto è una perla, e come quasi tutte le perle, temo passerà pressochè inosservato. Non è facile trasmettere l'incanto e la seduzione di una terra come hai fatto tu. E’ un racconto lungo? No. Il vero peccato è che abbia avuto una fine.”


“Profumo d’Africa, di avventura, redatto con perfetto stile osservativo.”


Calde suggestioni d’Africa.


“Brano di una raffinatezza notevole. Limpide le parole che dedichi a questo continente. Lettura molto apprezzata.”

E' meraviglioso, mal di deserto, mal d'amore.' 

Ringrazio per tutti i commenti e le recensioni.

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