sabato 6 febbraio 2016

Sotto la superficie


Chi va sotto la superficie” diceva Wildelo fa a proprio rischio e pericolo”.

Quando scrivo sono pienamente consapevole del pericolo insito nello scendere sotto la superficie delle cose, a profondità spaventose, alle quali non trapela alcun filo di luce. Ma è un pericolo che accetto, se voglio trascendere l'epidermide del mondo, la superficie levigata della mera apparenza, e scovare nuovi punti di vista.

Rivelare l'arte e nascondere l'artista”, sempre l'elegante ma saggio Oscar. Rivelate pure l'arte, d'accordo, ciò è ineluttabile, l'arte è pubblica per sua natura, dev'essere svelata, non può essere confinata nel buio della non conoscenza, chiusa nel cassetto dell'individualità. Però, nascondete l'artista, non svelate la sua figura meschina, lasciate che si rifugi dietro il sipario, che si confonda fra le ombre del palcoscenico, che assista alla rappresentazione confuso fra gli spettatori, che artisti non sono; lasciatelo solo alla sua scrivania, nel cuore della notte, a straziarsi le carni con il suo pennino, intinto nel suo stesso sangue. Lasciatelo perdere, non ne vale la pena.

Ma leggete le sue opere.


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