martedì 17 novembre 2015

17 novembre


 

Freddi istanti, contrazioni instabili, persi nella nebbia del tempo. Ascolto il battito rallentato del tuo cuore. Osservo corpi, avanzi, scorie. In un giorno di vento, una storia uguale alle altre.

Attraverso finestre rigate di pioggia, vedo altri corpi ottusi, sento solo labbra gelide. Sento bruciare come roghi di notte i nostri gemiti sacrificati sulla pira delle tentazioni.

 

COPYRIGHT 2008 ANGELO MEDICI

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