giovedì 11 giugno 2015

Dialogo fra sordi


 

“Sei ebreo?” L’uomo di fronte tace.

“Puoi dirlo, non devi vergognartene” Tornò a fissarlo con insistenza “Sei ebreo?”

L’altro continuava a tacere, un ostinato silenzio calò fra i due.

“Come si fa a essere ebrei?”

“Semplice. La mattina ti alzi dal letto, ti fai la barba, ti vesti ed esci di casa. E poi fai l’ebreo. Oppure il cristiano. O il musulmano”

L’altro continuava a guardarlo, poco convinto.

“Comunque, non sono ebreo”

“Allora perché l’hai detto?”

“Cosa ho detto?”

“Di esserlo”

“Non l’ho mai detto”

“Strano, mi pareva di averlo sentito” Sospirò deluso, ma subito un lampo di luce gli balenò negli occhi “Cosa mangiano gli ebrei?”

“Blintze, borscht, cholent…”

“Eh?”

“Halvah, gefilte, kreplech…”

“Cosa?”

“Buon cibo kasher, grasso e sano”

L’altro se ne stesse un po’ in silenzio, poi tornò a fissarlo. “Sei ebreo?”

“No, non lo sono”.

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