domenica 29 marzo 2015

Città di notte


 

Veleno nell’anima, fremiti nel corpo, mille anni da passare. Questa vita fluisce come un fiume dalle mille anse, che lento scorre.

Luna pallida riflette onde del mare.

Senza il rimedio di un vago tormento, fra mura corrose, deturpate da tanto invano retroagire e inseguire ogni istante denegato.

Resto qui fermo e immobile, ai margini osservo la città buia, le sue membra fragili.

Non prenderò mai parte ai suoi riti oscuri.

COPYRIGHT 2012 ANGELO MEDICI

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